#CAREBonara
Le storie sono potenti, soprattutto quando restano significative nel tempo. In occasione del 160 ° anniversario delle relazioni diplomatiche Italia-USA, l’Ambasciata d’Italia a Washington, D.C. è lieta di associarsi ad un progetto che incarna spirito di amicizia e condivisione: un cortometraggio che racconta una delle possibili origini di una delle ricette di pasta più famose al mondo. La leggenda vuole che la Carbonara sia nata dall’unione di culture diverse, quando alla fine della seconda guerra mondiale i soldati americani avevano tra le loro razioni abbondanti pancetta e uova che grazie alla creatività della cucina italiana sono stati mescolati a parmigiano, pecorino e pepe e utilizzati per condire la pasta.
Il cortometraggio è ambientato in un momento storico che ha segnato in modo indelebile i rapporti tra i nostri due Paesi; la storia combina una trama che si sviluppa attorno agli elementi della diversità e dello scambio culturale, un’amicizia significativa e la condivisione di cibi e ricette tradizionali, sfociando nella svolta creativa innovativa che lo chef italiano fa del contributo americano.
La storia di un piatto che fu creato e divenne iconico oltre 77 anni fa – quasi la metà dei 160 anni di relazioni diplomatiche – simboleggia la vita di qualsiasi progetto e relazione di successo che Italia e Stati Uniti hanno saputo instaurare attraverso il rispetto reciproco, la condivisione e la fiducia.
Il cortometraggio, girato dal regista belga premiato a livello internazionale Xavier Mairesse, è stato lanciato il 1 aprile su YouTube, diffondendo la storia della Carbonara come un atto senza tempo di prendersi cura degli altri. Il film vede l’attore italiano Claudio Santamaria, nel ruolo del cuoco, e Yonv Joseph, nel ruolo del soldato.
Ispirata da questa storia di cura reciproca, Barilla ha deciso di trasformare la Carbonara in Carebonara.
Barilla farà a Food For Soul – la no profit fondata dallo chef Massimo Bottura e Lara Gilmore – a sostegno della loro missione e delle iniziative di sostenibilità nel mondo, una donazione di 1 milione di piatti di pasta nel corso del 2021, per nutrire le persone socialmente vulnerabili attraverso i partner operativi dell’organizzazione nei progetti “Refettorio” in Europa, America e Asia, presenti anche nelle città USA.
In tempi difficili come questi, quando le persone desiderano tornare alla normalità dopo oltre un anno di pandemia, semplici gesti possono fare la differenza.
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