Artisti italiani a Villa Firenze 2016 – 2021

In occasione delle celebrazioni per i 160 anni delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e gli Stati Uniti, l’Ambasciata d’Italia è lieta di presentare il catalogo “Artisti Italiani a Villa Firenze 2016-2021”, che celebra i 5 anni di questo entusiasmante progetto.

Al loro arrivo a Washington, l’Ambasciatore d’Italia Armando Varricchio e l’Ambasciatrice Micaela Varricchio hanno inaugurato la serie “Artisti in Residenza a Villa Firenze” per offrire agli artisti italiani uno spazio eccezionale per esplorare le nuove frontiere della ricerca artistica contemporanea attraverso la creazione di mostre e installazioni sito specifiche. Sullo sfondo di queste mostre, si trova la superba collezione di arte e design italiano della Residenza, costantemente arricchita attraverso prestiti, in collaborazione con le principali istituzioni dedite alla promozione dell’arte italiana negli Stati Uniti e in Italia.

La storia di Villa Firenze comincia nel 1925, quando Blanche Estabrooke Roebling O’Brien e suo marito, il Colonnello Arthur O’Brien, acquistano 22 acri nel cuore di Rock Creek Park a Washington. La coppia incarica gli architetti Russel O. Kluge e H.F. Huber di costruirvi una villa: nel 1927, l’edificio, in stile Tudor con la facciata in pietra grigia, è completato e viene battezzato con il cognome di Mrs. Blanche, Estabrooke. Fin da subito la villa diventa luogo d’incontro ideale dell’alta società washingtoniana e ospita alcuni tra i più prestigiosi eventi della capitale e molti ricevimenti con ospiti illustri, come l’allora Presidente Hoover. Nel 1930 la proprietà diventa la Residenza dell’Ambasciatore John Pelenyi, anticipando il suo futuro di residenza diplomatica. Nel 1941 la villa viene venduta al Colonnello Robert Guggenheim e a sua moglie Polly. Il Colonnello, appassionato d’arte italiana, ribattezza la Residenza con la versione italiana del nome della madre, Florence. Nasce così “Villa Firenze”. La grande raffinatezza e intelligenza di Polly Guggenheim, insieme all’attiva partecipazione dei Guggenheim alla comunità, contribuiscono a fare della villa una delle sedi di ricevimento più ambite nella scena sociale della capitale. Nel 1976 Polly Guggenheim-Logan vende la proprietà al Governo Italiano. Nel 1977 la Villa diventa Residenza Ufficiale dell’Ambasciatore d’Italia e, da quel momento, rappresenta una tra le più prestigiose residenze diplomatiche di Washington.